Panta Rei, Perdonare per liberarsi, Perdonarsi per guarire
Martedì 7 maggio ha inizio la XV edizione del convegno itinerante “Perdonare per liberarsi – perdonarsi per guarire”. L’obiettivo: far conoscere meglio un territorio meraviglioso e far accrescere la consapevolezza su temi collegati al perdono.
XV Convegno itinerante “Perdonare per liberarsi, perdonarsi per guarire” sul tema “Acque sacre, acque di guarigione”
Martedì 7 maggio, all’auditorium Sericchi della BPER, ha inizio la XV edizione del convegno itinerante “Perdonare per liberarsi – perdonarsi per guarire” organizzato, con la collaborazione del Gruppo Archeologico Superequano di Castelvecchio Subequo, dall’Associazione PANTA REI di promozione sociale della città di L’Aquila, che ha ritrovato il percorso compiuto da Celestino V, dall’eremo del Morrone (Sulmona) a Collemaggio, pubblicando anche una guida per pellegrini nel 2007 e mettendo a disposizione una APP scaricabile gratuitamente da “Itinerari d’Abruzzo”, elaborata insieme all’associazione Archeoclub della città di L’Aquila.
All’obiettivo di far conoscere un territorio meraviglioso dal punto di vista naturalistico e ricco di storia ed arte (cfr. visite guidate della badia di S. Spirito al Morrone, S. Spirito d’Ocre, S. Maria di Collemaggio), si aggiunge quello di accrescere la consapevolezza su temi collegati al perdono, come quello scelto quest’anno delle “Acque sacre, acque di guarigione (nel corpo e nell’anima…)”, trattato da studiosi di vari campi e provenienza (Maria Grazia Lopardi – L’Aquila, Roberto Bordi – Roma, Don Eulo Tarullo – Sulmona, Giuseppe Cera – Castelvecchio Subequo, Deva Fatima – L’Aquila, Raffaele Guida – Avezzano, Claudia Cinquemani – Grosseto, Rita Salvatore – L’Aquila, Bruna Zampieri – Treviso, Fabrizio Casu – L’Aquila) dato che si percorreranno i sentieri delle tradizioni che ancora conservano l’idea della sacralità dell’acqua, dei riti legati all’acqua, del ruolo che essa svolge nelle costruzioni sacre, del mistero delle acque mariane, nonché delle più recenti scoperte scientifiche che svelano il ruolo dell’acqua biologica.
Gli eventi sono aperti al pubblico; ai partecipanti al cammino viene fornita credenziale da timbrare ad ogni tappa e, per chi avrà effettuato l’intero percorso, domenica 12 maggio verrà consegnata la “Celestina”, ispirata dalla Compostela del cammino di Santiago.