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25 agosto 2023 – Si replica ” L’Aquila si racconta”
Dopo il successo del 25 giugno 2023 in concomitanza con il Festival delle città del Medioevo, si replica
L’AQUILA SI RACCONTA
VENERDÌ 25 AGOSTO, itinerario attraverso i principali monumenti con gli attori Tiziana Gioia e Alessandro Coccoli che daranno voce rispettivamente alla Città e al Maestro costruttore di S. Maria di Collemaggio. Testo di Maria Grazia Lopardi tratto dal libro “La città dello Spirito e il suo tempio. La rinascita della fenice”; illustrazione e utilizzo del QR-code da parte di Fabrizia Aquilio dell’associazione L’Aquila incontra.
Prenotazioni mglopardi@gmail.com per usufruire di audio guide nei limiti della disponibilità.
Scarpe comode. Portare l’auricolare per cellulari.
PRIMO ITINERARIO:
Appuntamento alle 9,30 alle 99 cannelle per attraversare a piedi la città toccando i principali monumenti (S. Domenico, S. Pietro, S. Silvestro, S. Maria Paganica, Piazza Palazzo, S. Bernardino, S. Maria di Farfa, Porta Bazzano).
SECONDO ITINERARIO:
Appuntamento alle 15, davanti alla Basilica di Collemaggio.
La parola al Maestro Costruttore che illustra ogni particolare della meravigliosa costruzione.
L’evento è gratuito.
25 giugno 2023 – L’Aquila si racconta
Festival delle città del Medioevo
L’Aquila, 21/25 giugno 2023
Un grande evento di divulgazione storica ideato dall’Università degli Studi dell’Aquila e
dal Comune del capoluogo d’Abruzzo si svolgerà nella grande città italiana nata in età medievale.
Programma
L’Associazione Panta Rei partecipa con l’evento ” L’Aquila si racconta”, storie di vita aquilana raccontate attraverso itinerari guidati.
Itinerario 1
DOVE: Dalla Fontana delle 99 cannelle a Santa Giusta
QUANDO: 25 giugno, con partenza alle ore 10.30
Informazioni sull’itinerario 1: appuntamento a Porta Rivera (Piazza San Vito presso la Fontana delle 99 cannelle) alle 10,30.
L’Aquila si racconta con l’attrice Tiziana Gioia (Molti monumenti sono dotati di installazioni con possibilità di ascoltare con il codice QR code il testo tratto dal libro “La città dello Spirito e il suo tempio. La rinascita della Fenice“).
Tappe successive: Fontana delle 99 cannelle con annesso Parco delle acque; sosta a Santa Chiara sotto la colonna mariana, quindi chiese di San Domenico, San Pietro, San Silvestro, Santa Maria Paganica; a seguire, Piazza Palazzo e le chiede di San Bernardino, San Flaviano e Santa Giusta.
Itinerario 2
DOVE: Dalla basilica di Santa Maria Maggiore di Collemaggio
QUANDO: 25 giugno, con partenza alle ore 15.30
Informazioni sull’itinerario 2: appuntamento in Piazzale Collemaggio 5 per ammirare la spettacolare basilica di Santa Maria di Collemaggio e scoprirne i segreti attraverso “La parola al Maestro costruttore” con l’attore Alessandro Coccoli.
A cura delle Associazioni cittadine Panta Rei e L’Aquila Incontra.
INFO E PRENOTAZIONI: mglopardi@gmail.com
XVII CONVEGNO ITINERANTE “Perdonare per liberarsi, perdonarsi per guarire”
3-7 maggio 2023
“IL TUO COMPITO NON E’ CERCARE L’AMORE,
MA TROVARE DENTRO DI TE E ABBATTERE LE BARRIERE
CHE HAI COSTRUITO CONTRO DI ESSO”
RUMI
Con queste parole affronteremo il cammino di quest’anno, convegno itinerante sui passi di Celestino, da Sulmona a L’Aquila.
Gli eventi associati sono organizzati dalla nostra associazione Panta Rei, con il contributo del Gruppo Archeologico Superequano di Castelvecchio Subequo e dall’Associazione Rete dei Cammini.
Gli eventi, indicati nella locandina allegata, sono di libero accesso.
Il Comune realizzerà un percorso medioevale in centro
Con una determina il Comune ha acquistato per circa 14.000 euro, 14 leggii per la realizzazione di un percorso medioevale nel centro storico. Nell’atto comunale si ricorda che “l’assessorato al turismo, in collaborazione con l’assessorato all’ambiente, intende realizzare una serie di percorsi tematici all’interno della città dell’Aquila sia a carattere storico che a carattere naturalistico.
Il 7 luglio 2021 la dottoressa Maria Grazia Lopardi ha proposto all’assessore al Turismo l’idea di un percorso medioevale segnalato da cartelli con su riportati brani del suo testo “La città dello Spirito e il suo tempio. La rinascita della Fenice” per illustrare i principali monumenti cittadini. La messa a diposizione del testo e dell’idea è del tutto gratuita e senza oneri a carico del Comune dell’Aquila. Tale idea progettuale si coniuga perfettamente con gli obiettivi dell’assessorato al turismo che intende concretizzarlo con l’apposizione di una serie di leggii vicino ai principali monumenti indicati dalla dottoressa Lopardi.
Tali leggii verranno posizionati in accordo con la Soprintendenza in modo da essere perfettamente integrati nel contesto” I leggii dovrebbero posti da Porta Rivera al Parco del Sole, passando per le piazze e le chiese di San Pietro. San Silvestro, Santa Maria Paganica, San Bernardino, Santa Giusta e infine Santa Maria di Collemaggio.
[22:34, 11/5/2022] Il Centro (g.p.)
RESTAURO DEI QUADRI DI COLLEMAGGIO: siamo felici! i quadri tornano al loro posto
Tornano finalmente nella Basilica di Collemaggio le opere di Celestino V realizzate dall’artista Carl Borromäus Andreas Ruthart e restaurate grazie alla nostra associazione Panta Rei.
Maria Grazia Lopardi, avvocato, storica, scrittrice e presidente dell’associazione Panta Rei, decise subito dopo il sisma del 6 aprile 2009 di contribuire al restauro delle opere presenti dentro Collemaggio, gravemente lesionate dalla furia distruttrice del terremoto.
Dopo un minuzioso lavoro di restauro tornano finalmente al proprio posto le tre tele: Incoronazione di Celestino a Collemaggio, La rinuncia di Celestino, La morte di Celestino. Il rientro è stato sugellato con una breve cerimonia tenuta all’interno della Basilica di Collemaggio mercoledì 4 agosto alle 15.30.
“L’idea di restaurare le tele risale al 2010, quando, come associazione, decidemmo di fare qualcosa per Collemaggio ferita e violata dal sisma”, spiega Maria Grazia Lopardi al Capoluogo.
“Come piccola associazione decidemmo di raccogliere fondi per il pavimento danneggiato dal crollo dei pilastri e andammo a parlarne ad un convegno a Bologna a cui parteciparono 1200 persone”.
“Parlai di Celestino, della magia di Collemaggio e colpimmo il cuore dei presenti: volevano darci l’anima! Abbiamo ricevuto donazioni da tutta Italia ed è stato commovente notare quanta fiducia ci fosse nel nostro operato e quanto fosse a cuore il destino del nostro patrimonio artistico e culturale. Nel giro di pochi mesi consegnammo i primi 30 mila euro al vice commissario Marchetti, poi c’è stato un lunghissimo iter burocratico da seguire prima di poter realizzare i restauri”.
“In totale abbiamo raccolto 47200 euro grazie anche alla vendita di una mia pubblicazione, fatta ad hoc proprio per perorare la causa”.
“Oltre alle tele tornate al loro posto, abbiamo ancora una somma che verrà destinata al restauro di un quadro enorme del Malinconico del XVII secolo,’Maria riceve doni dal popolo ebraico’ che si trova sempre dentro Collemaggio e che rappresenta Maria, la sorella di Mosè , circondata dal popolo ebraico che si trovava in una delle aree crollata ed era ridotta molto male”.
“Ovviamente ci servirà più tempo, abbiamo fatto delle concessioni a termine proprio per seguire le donazioni, anche per far vedere a chi ha donato la bontà di intenti”.
“Sono molto orgogliosa di questo lavoro di sinergia e speriamo i poter fare ancora altro sperando anche di essere un esempio. Queste opere d’arte sono ancora custodite a Celano e se passa troppo tempo potrebbero essere aggredita dall’incuria del tempo. Avevo paura inoltre che le persone potessero dimenticare e sarebbe stato un peccato, perchè abbiamo un cuore storico importante che merita di essere custodito e tramandato”, conclude.
Oltre a Maria Grazia Lopardi, erano presenti alla riconsegna dei dipinti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il segretario generale Mic per l’Abruzzo, Nicola Macrì, il soprintendente delegato per L’Aquila e cratere, Antonio Di Stefano, il responsabile ufficio beni culturali dell’arcidiocesi dell’Aquila, don Artur Sidor.
RESTAURO DEI QUADRI DI COLLEMAGGIO: evviva! inizia il restauro!
Oggi è una giornata bellissima per Panta rei. Inizia finalmente il restauro dei quadri di Collemaggio finanziato dalla raccolta fondi portata avanti dalla nostra associazione. Panta rei è su tutti i giornali. Grazie per il riconoscimento, grazie a tutti i donatori, ai soci, alla stampa e anche alla Soprintendenza che ha sopportato per anni i nostri solleciti.
Un particolare ringraziamento al quotidiano “Il Capoluogo” che ci ha supportato con i suoi articoli. Riportiamo qui quanto pubblicato.
Avviato il restauro di un gruppo di dipinti della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, finanziato da una donazione dell’Associazione Panta Rei.
Dopo una lunga attesa e dopo aver superato non poche difficoltà tecniche e amministrative, sono stati consegnati oggi i lavori di restauro di un importante gruppo di opere della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. “L’Incoronazione di Celestino”, “Rinuncia al papato” e “Morte di Celestino” potranno tra qualche mese essere finalmente ricollocate nella Basilica dove sono conservate le spoglie di Papa Celestino V, nella casa della Perdonanza. Un quarto dipinto, “Maria riceve doni dal popolo ebraico”, sarà invece interessato in questa fase al consolidamento, per poi essere sottoposto al restauro completo, che renderà possibile ricollocare in Basilica anche quest’opera.
Questo intervento di recupero nasce da un accordo, man mano rinnovato e perfezionato negli anni, tra il Segretariato Regionale MIC per l’Abruzzo e l’Associazione Panta Rei di Promozione Sociale dell’Aquila, presieduta dall’avvocato Maria Grazia Lopardi, grande conoscitrice di Collemaggio e dei suoi tanti tesori. L’Associazione, dopo il sisma del 2009, ha promosso raccolte fondi per finanziare, inizialmente, il recupero di una porzione del pavimento della Basilica Celestiniana. Dopo l’intervento dell’ENI a sostegno del restauro dell’imponente monumento, i fondi raccolti da Panta Rei sono stati destinati al recupero delle opere citate, e man mano la donazione è stata implementata sino a raggiungere la cifra di € 47.200,00.
Il piano di restauro dei dipinti era stato seguito al suo avvio, con grande passione, dalla dottoressa Bianca Maria Colasacco, storico dell’arte della Soprintendenza ABAP per L’Aquila e il Cratere. A sbloccare la situazione, dopo il suo pensionamento, è stata invece la costituzione, a supporto del Segretariato quale stazione appaltante, di un gruppo di lavoro ad hoc della Soprintendenza, guidato dal RUP arch. Carla Pancaldi, e composto dallo storico dell’arte dott. Tancredi Farina e dalla restauratrice dott.ssa Maria Fernanda Falcón Martínez, progettisti e direttori dei lavori, dalla restauratrice dott.ssa Giulia Cervi, supporto al RUP, infine dal professionista esterno, ing. Maria Grazia Sambenedetto, individuata coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione.
I lavori, affidati alla ditta R.O.M.A. Consorzio, avranno una durata di 84 giorni e tutti confidiamo di poter fare un regalo speciale alla città: ricollocare i dipinti al loro posto, a Collemaggio, in occasione della prossima edizione della Perdonanza Celestiniana.
“È stato uno dei primi interventi che ho affrontato, poco dopo la mia nomina a Segretario Regionale – dichiara il dottor Nicola Macrì –. E mi ha particolarmente colpito il lavoro sinergico degli istituti territoriali del Ministero, qui in Abruzzo, in particolare il Segretariato e la Soprintendenza dell’Aquila nel portare a buona conclusione un percorso complesso e irto di ostacoli, come quello del recupero post sisma del patrimonio culturale. E mi preme sottolineare la generosità dell’Associazione Panta Rei e la tenacia della sua Presidente, l’avvocato Maria Grazia Lopardi, che qui ringrazio ancora, pubblicamente, per il sostegno al restauro di opere tanto importanti. Così come ringrazio la dottoressa Maria Stella Margozzi, a capo della Direzione Regionale Musei, per la disponibilità nella concessione degli spazi del Museo Paludi di Celano, dove sono custoditi i dipinti. L’avvio di questo restauro, tanto atteso, è il risultato del lavoro e della partecipazione di tanti, e speriamo di riconsegnare presto le opere alla città, nella straordinaria cornice della Basilica di Collemaggio.”
“Siamo molto soddisfatti per la consegna dei lavori di restauro di questi dipinti – afferma l’architetto Antonio Di Stefano, Soprintendente Delegato per L’Aquila e Cratere dal Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio – Grazie al generoso contributo dell’Associazione Panta Rei, si avvia la fase di rientro delle opere mobili della Basilica di Collemaggio, senza il quale il recupero dell’edificio sacro non può dirsi davvero concluso. I funzionari della Soprintendenza, di concerto con gli altri Uffici del MiC sul territorio, hanno svolto le necessarie operazioni di ricognizione e progettazione, seguendo passo dopo passo tutti i complessi passaggi che hanno portato all’espletamento della gara d’appalto; ora, parallelamente alla sorveglianza, affronteremo la delicata questione del riallestimento, tenendo ben presenti le ragioni della storia, quelle della tutela, e della valorizzazione della Basilica e delle sue opere.”
“Finalmente si scorge la luce in fondo al tunnel e si darà soddisfazione a chi generosamente mi ha dato fiducia mandandomi denaro da tutta Italia e ai soci che si sono prodigati a raccogliere fondi anche con la stampa del libro “Narrami pietra degli antichi portali aquilani…”, nato dalla collaborazione gratuita di Aquilani. Prova che la nostra basilica è molto amata come verifico ogni volta che ne parlo. Abbiamo un tesoro da valorizzare e mostrare con orgoglio che parla di Celestino e del messaggio che ci ha lasciato, un testo in pietra di sapienza che dopo 7 secoli ci racconta di un’Aquila-Fenice che sempre risorge”: queste le parole piene di soddisfazione di Maria Grazia Lopardi, Presidente dell’Associazione Panta rei di promozione sociale.
“I lavori per il recupero delle opere segnano un ulteriore passo in avanti nel processo di valorizzazione di un luogo identitario per gli aquilani, che impreziosisce ulteriormente la Basilica, il cui restauro ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla Commissione europea, e confermano il dinamismo dei processi di ricostruzione in atto nel nostro territorio. Sin dall’ottobre 2017 il Comune si è attivato presso la Struttura di Missione per ottenere i fondi necessari per il restauro degli apparati decorativi e delle opere d’arte situate della Basilica, di concerto con la Soprintendenza. Grazie all’impegno di Segretariato, Soprintendenza e all’importante sostegno fornito dall’associazione Panta Rei, sarà possibile restituire alla comunità importanti testimonianze artistiche per rinsaldare i fili di un percorso, fatto di cultura, bellezza e tradizione, che stiamo recuperando dopo lo sfrangiamento causato dal sisma del 6 aprile 2009”, conclude il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Più informazioni su
RESTAURO DEI QUADRI DI COLLEMAGGIO: finalmente qualcosa si muove
Dopo la richiesta di chiarimento con la lettera aperta di Maria Grazia Lopardi pubblicata nel nostro sito, il segretario dimissionario regionale per i beni culturali, dott. Stefano D’Amico, ha finalmente firmato una determina per il recupero dei quattro dipinti finanziati con le donazioni raccolte dalla nostra associazione.
I 47.200 euro messi a disposizione da PANTA REI fin dal 2010 saranno finalmente usati per questi agognati restauri.
Verrà presto organizzato un incontro con il nuovo segretario regionale arch. Stefano Macrì.
Ringraziamo il quotidiano “IL CENTRO” che con il suo articolo del 20 febbraio ha contribuito alla svolta della vicenda.
ARTICOLO “IL CENTRO”
RESTAURO DEI QUADRI DI COLLEMAGGIO: i donatori aspettano una risposta
L’ASSOCIAZIONE PANTA REI di promozione sociale ha sottoscritto, in data 13 ottobre 2010, un accordo con il Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali, Ing. Luciano Marchetti, per contribuire al restauro del pavimento e del mausoleo di Celestino della basilica di Collemaggio in L’Aquila, danneggiati dal sisma del 2009, conferendo € 30.000,00; portati a €40.000,00 in occasione del rinnovo dell’accordo in data 13.3.2013 con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, subentrata al Vice Commissario Delegato.
A seguito dell’assunzione da parte dell’ENI S.p.a. del restauro dell’edificio monumentale, con l’accordo integrativo del 30 novembre 2017 con il Segretariato Regionale del MiBACT subentrato al Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, l’Associazione, su suggerimento dell’Amministrazione, ha destinato le risorse donate al restauro dei dipinti “Maria riceve doni dal popolo ebraico”, “Rinuncia al papato” e “Morte di Celestino”, di pertinenza della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, prorogando il termine della convenzione al 30 novembre 2018.
Con ulteriori versamenti di € 2.200,00 e poi di € 5.000,00, si è convenuto di includere anche il restauro del quadro “L’incoronazione di Celestino”, portando l’importo versato sulla contabilità speciale 2909 del Segretariato Regionale, a complessivi € 47.200,00.
Questi i quadri in oggetto danneggiati dal sisma 2019:
“Maria riceve doni dal popolo ebraico”
“Rinuncia al papato”
“Morte di Celestino”
“L’incoronazione di Celestino”
Ulteriori proroghe annuali sono state sottoscritte in data 23 ottobre 2018 ed ancora il 26 novembre 2019 dopo incontro tra i soci dell’Associazione a lo staff della Soprintendenza con la Soprintendente arch. Alessandra Vittorini e il Segretario regionale arch. Stefano D’ Amico, in cui si prospettava una veloce definizione dell’ormai annosa vicenda. A dicembre 2019 è stata data notizia alla sottoscritta della pubblicazione della gara di appalto per il restauro delle opere, con presentazione delle offerte fino al 16 gennaio 2020. A dicembre 2020 questa Associazione ha premura di informare i generosi donatori degli importi destinati alla Basilica, sullo stato del restauro e sulle relative procedure. Pur consapevoli delle difficoltà burocratiche e del difficile momento attuale, dato il lungo tempo trascorso e la scadenza dell’ulteriore proroga, preghiamo di fornire notizie in merito con nota che verrà pubblicata, con la presente, sul sito www.collemagico.org e sulla pagina facebook dell’Associazione per una evidente esigenza di trasparenza sulla destinazione delle donazioni pervenute da tutta Italia.
L’Aquila, 7 dicembre 2020
Avv. Maria Grazia Lopardi Presidente Ass. Panta rei di prom. Soc
27 agosto 2020 – La città dello Spirito e il suo Tempio – La rinascita della fenice
Giovedì 27 agosto 2020, ore 15.30
Sala ipogea del Consiglio Regionale
via Michele Iacobucci, 4 – L’Aquila
Presentazione del libro
La città dello Spirito
e il suo Tempio
La rinascita della fenice
di:
Maria Grazia Lopardi
Nell’ambito delle manifestazioni della 726^ Perdonanza Celestiniana, l’Associazione Panta Rei presenta una nuova guida in versi in cui è la città dell’Aquila a presentarsi, conducendo il visitatore attraverso 7 luoghi simbolo della città per pervenire a S. Maria di Collemaggio. Nel testo segue altro itinerario di 10 punti (omesso nello Spettacolo).
Il libro è una guida a tre livelli: quello immediato in cui la città si illustra, gli approfondimenti e infine un appendice con ulteriori approfondimenti su temi particolari (Come Gerusalemme, S. Domenico e la devozione di Carlo d’ Angiò per la Maddalena, Raffaello e S. Silvestro, le mura…)
Gli attori Tiziana Gioia e Alessandro Coccoli daranno voce ai personaggi e la recitazione sarà accompagnata da proiezione di immagini della città.
FUORICLASSE LIVE Giov. 11 Giugno h 21.00 A. Bassanelli e M. Palermo INCONTRANO la scrittrice Maria Grazia Lopardi
Panta Rei, il coraggio e il rischio di essere liberi
Panta Rei compie 18 anni e affronta l’ampio tema della libertà.
di Alessandra Prospero – 26 gennaio 2019 – 12:05
L’Associazione nata nel giugno del 2001 con l’intento di dare il proprio contributo per l’evoluzione della coscienza umana, a mezzo di conferenze, seminari, articoli, pubblicazioni, ha sviluppato ieri, presso un Auditorium Sericchi colmo di persone, un tema senza tempo e fondamentale come quello della libertà.
La conferenza pubblica recava già nel titolo l’ambivalenza e la complessità dell’argomento: “Corri il rischio di essere… libero”.
Presenti il presidente dell’associazione, Maria Grazia Lopardi e le due relatrici, l’avvocato e psicologa Alessandra Lopardi e la psicologa e psicoterapeuta Chiara Mastrantonio, le quali hanno sviscerato il concetto di libertà ognuna a seconda della propria materia: un bene sommo a cui tutti aspirano e che è stato obiettivo di lotte e di conquiste sociali ma, al di là delle leggi democratiche e del desiderio di ognuno, occorre il coraggio di essere liberi…
La libertà in ambito giuridico
“Legum servi sumus ut liberi esse possimus” diceva Marco Tullio Cicerone e cioè “Siamo schiavi delle leggi per poter essere liberi”…
L’avvocato Alessandra Lopardi ha introdotto la platea alla fondamentale distinzione tra libertà positive e libertà negative, prendendo lo spunto iniziale da Norberto Bobbio, per poi analizzare le fattispecie alle stesse riconducibili, presenti nella nostra Costituzione.
«Per i Romani la libertà era il bene più prezioso – illustra l’avvocato Lopardi -, il bene più alto: non a caso Cicerone nelle Verrine ne dà una definizione che esprime benissimo il concetto: “O nomen dulce libertatis! O ius eximium nostrae civitatis!”(O dolce nome della libertà! O autorità nobile della nostra città!)»
Dopo l’attenta analisi dell’art.2 della nostra Costituzione e un mirabile excursus giuridico sull’Unione Europea, Alessandra Lopardi ha sottolineato quanto peraltro il concetto di libertà sia legato a quello di limitazione in qualsiasi consesso o contesto sociale, concludendo con queste parole: «I diritti sono comunque una strategia di inclusione del singolo nella vita sociale.»
Il sacro fuoco della libertà interiore
La psicologa e psicoterapeuta Chiara Mastrantonio ha interpellato il pubblico sul significato soggettivo che ognuno attribuisce alla parola “libertà”.
Del resto il messaggio di fondo dell’Associazione Panta Rei è che per portare il mondo ad un salto di coscienza, con il rispetto della vita dell’intero pianeta, occorre iniziare dal solo ambito in cui si ha il potere di intervento: se stessi.
E la dottoressa Mastrantonio ieri ha fatto ripartire il pubblico da sé in una esposizione interattiva.
“Il mondo intero ama la libertà, eppure ogni creatura ama le sue catene. Questo è il primo paradosso e il nodo inestricabile della nostra natura“, Aurobindo Ghosh.
«Essere in una vita sociale implica che la libertà esterna sia mediata dall’altro – spiega la psicologa -: parliamo di interdipendenza, parola importante perché si cresce in essa, non nella dipendenza.»
Dovremmo interrompere la dipendenza anche da dinamiche sbagliate e dalle nostre catene e dalle nostre prigioni, di cui ormai conosciamo tutte le regole.
«Le nostre prigioni possono riguardare anche il nostro passato e la scelta dei nostri nemici – prosegue Chiara Mastrantonio -, scegliete attentamente i vostri nemici poiché sarete determinati da loro: se impariamo le strategie, le tattiche e i modi di agire dei nostri nemici, diventeremo simili a loro. E soprattutto ci vuole flessibilità per liberarci dalla prigione principale: il personaggio che adottiamo con i relativi circuiti preferenziali cristallizzati. È necessario smettere di alimentare il personaggio di sempre e costruire una mappa differente nel nostro cervello. E infine non dobbiamo smettere di chiederci cosa sia realmente per noi la libertà. »
“Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà”, Khalil Gibran.
Le tre petizioni di Panta Rei
Infine, anche la coscienza cittadina e comunitaria deve poter essere libera di combattere per la propria identità.
A tal proposito l’Associazione Panta Rei continua a promuovere le sue tre petizioni:
- quella riguardante il ritorno degli uffici della Soprintendenza unica Archeologica, Belle Arti e Paesaggio a L’Aquila (ricordiamo che L’Aquila è l’unico capoluogo di regione “scippato” di tali uffici);
- quella finalizzata alla ricostruzione del nostro Duomo,
- e l’ultima, volta a rimuovere tutto ciò che va ad occultare la pavimentazione della Basilica di Collemaggio.
IL LABIRINTO NASCOSTO
Scienza e Spiritualità nel percorso alchemico di Collemaggio
Continua …
PERDONANZA 2018
In occasione della Perdonanza 2018 PANTA REI organizza la visita in città alla ricerca degli antichi simboli
Appuntamento sabato 25 agosto ore 10:00 a Collemaggio
Alla donna vestita di sole…..
Un successo straordinario di pubblico che ha gremito la basilica di Celestino per una fantastica Antonella Ciccozzi. Musiche di J.S. Bach nel giorno dell’Assunta, in attesa di un evento che si è fatto desiderare…Atmosfera magica tra suono celestiale dell’arpa e bellezza architettonica. Grazie a tutti i partecipanti venuti da tutta Italia.
Giochi di luce a Collemaggio
Articolo di Raniero Pizzi
Alla donna vestita di sole…………….
Concerto d’arpa di Antonella Ciccozzi con musiche di J.S. Bach
In attesa del messaggio solare….
IL SOLSTIZIO D’ESTATE A COLLEMAGGIO
21 giugno, la data del “Sogno di una notte di mezza estate”, in cui un velo si solleva tra dimensioni e l’atmosfera magica del giorno più lungo dell’anno, si perpetua riportando l’attenzione sulla natura ed i suoi ritmi, sulle piante dal potere guaritore, sugli animali a cui è permesso di parlare. Per tre giorni il sole, nel suo moto apparente, sembra fermarsi per invertire la rotta mentre il suo calore inizia ad affievolirsi. Nel Cristianesimo l’attenzione si è incentrata sulla notte di S. Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno a cui la tradizione popolare attribuisce riti in un’aura di riconoscenza per il raccolto ed un tocco di magia rende tutto possibile. Le acque legate al Battista acquistano poteri di guarigione e un flusso di residenti all’estero affronta il viaggio di ritorno nella terra natia per bagnarsi in alcuni tratti di corsi d’acqua o in mare, come facevano i loro padri. Accanto all’acqua trova posto il fuoco di grandi falò che illuminano la notte per sostenere la luce che inizierà ad attenuarsi. Tre giorni di sospensione in cui avvengono le nozze sacre tra fuoco e acqua, tra sole e le acque della terra. Il Solstizio era tenuto in grande considerazione dai costruttori medievali che hanno fissato la data nelle meravigliose costruzioni sacre. A Bari nel duomo si organizzano danze sulla proiezione solare in cui la luce attraverso il rosone reitera a terra il disegno che appare sul tratto di pavimento. Sono quasi 20 anni che parlo dei giochi solari di Collemaggio, che erano scomparsi e dimenticati con l’intervento barocco che aveva reso ciechi i rosoni.
Così alle ore 19- ora legale-, ma sarebbe meglio assistere da un’ora prima al comportamento del sole attraverso i tre rosoni, che va da una proiezione disordinata e del tutto asimmetrica ad un graduale allineamento, si assiste ad una perfetta, simmetrica collocazione delle tre scie luminose. In particolare i raggi che filtrano attraverso il rosone principale si diffondono nel mezzo della navata di centro raggiungendo il labirinto. Da questa posizione se si guarda verso il rosone si resta abbagliati da un sole che sembra roteare. Ma il messaggio più forte-tra altri- si coglie se si osserva la proiezione dall’ingresso guardando le sei serie di cerchi concentrici-invero ora se ne vedono appena due per la deprecabile soluzione adottata di bloccare grosse panche ad una canala metallica di copertura di tubi!-: un gioco di luci ed ombre reitera il disegno dei cerchi concentrici bicolori che va a colpire. Una settima serie di cerchi concentrici si configura. Il passaggio dal 6 al 7, i sei giorni della creazione di cui parla la Genesi e il settimo in cui Dio si riposa perché spetta all’uomo portare a compimento il progetto divino. In pochi minuti tutto si trasforma e si torna al caos di proiezioni scomposte. Questo solstizio potremo rivedere -se le condizioni meteorologiche lo permetteranno- il messaggio del sole e verificare se il terremoto non lo abbia in qualche misura falsato.
Maria Grazia Lopardi
Presidente dell’Associazione PANTA REI di promozione sociale
Il Capoluogo.it
Panta Rei, L’importanza del Perdono
Inizia oggi la XIV edizione del convegno itinerante sul Perdono organizzato da Panta Rei. Cinque giorni per ripercorrere le tracce del Cammino del Perdono di Celestino V, cinque giorni per tornare in contatto con la propria “vibrazione”.
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